L’Ecuador è un paese molto vario, attraversato da due cordigliere parallele, che percorrono la sua lunghezza da nord a sud. Nelle cordigliere si passa da vulcani e montagne innevate a valli verdi, con interessanti città coloniali come Quito e Cuenca, a laghi e fiumi dalle acque azzurre cristalline. Scendendo di altitudine, sia ad est che ad ovest delle Ande, si trova dapprima la lussureggiante foresta nebulare, seguita nelle aree più basse dalla foresta pluviale, ricchissima di flora e fauna. Le Isole Galapagos, nell’Oceano Pacifico, sono una meta obbligata per ogni naturalista.
Quito e dintorni
La capitale dell’Ecuador si trova a circa 2.800m di altezza, in una posizione incantevole, circondata da montagne e vulcani. È una città coloniale ricchissima di monumenti come templi, monasteri e palazzi, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Oltre ad essere un’attrazione in sé, Quito è un’ottima base per esplorare le zone circostanti. Lo stupendo Parco Nazionale del Vulcano Cotopaxi, il Rifugio Faunistico della foresta andina di Pasochoa, la Riserva Ecologica di Antisana, la foresta nebulare di Mindo, il monumento della Metà del Mondo all’Equatore (latitudine 0°) ed il coloratissimo mercato di Otavalo, sono tutti raggiungibili con escursioni in giornata o con estensioni di 2-3 giorni. Quito è anche il punto di partenza per i voli che portano alle Isole Galapagos ed alla foresta amazzonica.
Isole Galapagos
Il Parco Nazionale delle Isole Galapagos, arcipelago vulcanico a 1.000km dalla costa ecuadoreña comprende un gruppo di isole ed isolotti con una fauna unica al mondo. Le varie specie, qui evolutesi in modo diverso da quelle che si trovano sul continente, ispirarono al naturalista inglese Charles Darwin la sua teoria dell’evoluzione. La fauna è non solo interessantissima, ma grazie al suo isolamento non dimostra alcuna paura dell’uomo: ci si trova quindi a passeggiare tra iguane marine, sule piediazzurri, fregate ed albatri o a nuotare con leoni marini, tartarughe e pinguini. Queste isole rappresentano un mondo meraviglioso, incontaminato ed indimenticabile.
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La foresta pluviale amazzonica
La foresta pluviale dell’Ecuador è situata nel cuore della foresta tropicale più grande del mondo, l’Amazzonia, un ecosistema unico, con migliaia di specie di piante. Con un piccolo aereo si arriva a Coca, il punto di partenza dei trasferimenti in canoa che portano ai lodge. I programmi sono svolti con sensibilità verso l’ambiente ed utilizzano guide naturalistiche esperte. Si esplora la foresta a piedi sotto gli enormi alberi amazzonici, lungo passerelle e dall’alto delle torri di osservazione dei lodge. Con piccole canoe si percorrono fiumi e ruscelli, con uscite al mattino presto per il birdwatching. Oltre a centinaia di specie di uccelli come tucani, are e pappagalli, le foreste sono l’habitat di specie rare ed in pericolo come lo sfuggente giaguaro, il tapiro brasiliano, il lamantino amazzonico, il caimano nero ed una quantità di primati, rane e lucertole. Non bisogna comunque dimenticare che la fauna è selvatica e c’è quindi una componente di fortuna in quello che si vede.
La foresta nebulare
La foresta nebulare è un’alternativa meno distante e che richiede meno tempo della foresta pluviale, in quanto è raggiungibile via strada in 2-3 ore da Quito. A circa 1.300m di quota, la foresta di Mindo è a circa metà altezza tra Quito e la foresta amazzonica ed offre una buona occasione per acclimatarsi prima di visitare le terre più alte dell’Ecuador. Essendo più alta della jungla amazzonica, la foresta nebulare è più fresca ed ospita specie animali e botaniche differenti. È caratterizzata da piante epifite, muschi, orchidee e felci. È possibile osservare tucani, quetzal, pappagalli ed una varietà di piccoli uccelli, come i colibrì. A volte si possono vedere anche piccoli mammiferi come scoiattoli e agouti. Inoltre si ha un’alta biodiversità di rettili, anfibi e farfalle.
Lungo la Via dei Vulcani
Questo percorso è circondato da cime innevate e dalla bellezza mistica, che nei tempi passati nutrì le mitologie delle culture antiche e diede in seguito motivo agli spagnoli di installarsi qui. Ruscelli e fiumi scorrono dalle montagne e passano attraverso piccoli villaggi e terrazzamenti agricoli. Le lavorazioni della terra appaiono come se lo scopo fosse quello di dipingere i fianchi delle montagne con affascinanti disegni. Il Parco Nazionale Cotopaxi, un santuario ecologico intorno al magnifico Vulcano Cotopaxi (5.897m), ha un paesaggio andino di paramo, brughiere e laghi, dove si possono osservare una varietà di uccelli e a volte cavalli selvatici. La Riserva Ecologica di Antisana si trova nel circondario dell’omonimo vulcano, con paesaggi spettacolari ed è rinomata per gli avvistamenti dei condor che nidificano in questa zona. Un modo diverso di esplorare la Via dei Vulcani è quello di viaggiare sull’antica ferrovia, che scende a zig-zag dalle Ande fino alla costa con panorami mozzafiato e di percorrere la famosa nariz del diablo (naso del diavolo). La zona del Chimborazo, la montagna più alta dell’Ecuador a 6.310m, è l’ideale per fare qualche giorno di trekking, circondati dalla vegetazione del paramo e dalle viste stupende dei vulcani innevati.
Otavalo e dintorni
A nord di Quito, la provincia di Imbabura è una delle destinazioni più visitate in Ecuador, una terra magica di laghi, montagne innevate e terrazze agricole. Per secoli, i coloratissimi mercati regionali delle valli andine, famosi per il loro artigianato, hanno giocato un ruolo importante nella vita delle popolazioni indigene. In particolare il mercato di Otavalo esiste dai tempi anticedenti l’Impero degli Inca ed è famoso per le sue tessiture. Qui si trovano una quantità di bancarelle con poncho, sciarpe, coperte, arazzi, cinture, cappelli e borse. Si pernotta nelle storiche fattorie o haciendas della zona, ricche di atmosfera. In giornata si può visitare il fantastico lago di Cuicocha, formatosi nel cratere di un vulcano.
Cuenca e dintorni
Cuenca, la città più pittoresca dell’Ecuador, è situata nella valle di Guapondelig (pianura ampia quanto il cielo). Ad un’altezza di 2.550m sul livello del mare, Cuenca ha un clima mite ed una posizione geografica fantastica. La bellezza dei paesaggi, combinata con l’armonia tra l’architettura antica e quella moderna, ha fatto sì che l’UNESCO la dichiarasse Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Lungo le sponde del fiume Tomebamba, uno dei quattro che attraversano Cuenca, sotto ai salici ed ai tigli che lo affiancano, si stagliano bucati multicolori. Con le sue stradine acciottolate, gli attraenti balconi, i giardini fioriti ed i tesori artistici e religiosi, Cuenca si presta ad essere visitata a piedi in maniera rilassata. Le escursioni intorno a Cuenca includono la stupenda zona dei laghi del Parco Nazionale Cajas e le leggendarie rovine Inca di Ingapirca.
Note: le descrizioni dei luoghi sono indicative e dipendono dal viaggio scelto. Ogni viaggio è unico in sé e gli avvistamenti delle singole specie animali non possono essere garantiti.